Se un pomeriggio in treno...
Bellissima Trento,
accogliente e molto professionale lo staff della Biblioteca Comunale,
interessante il Festival dell'Economia,
gustosissima la pizza in una piazzetta nelle vicinanze del Palazzo del Buonconsiglio,
invitanti i negozi del centro,
ma che sfinimento il viaggio in treno lungo la Valsugana, per quanto bella.
Però se in treno seduto davanti a Cicicì&Cococò c'è un bambino di nome Niccolò, che frequenta l'ultimo anno della scuola dell'infanzia e ha voglia di raccontare con i suoi occhietti vispi ed intelligenti
delle canzoni in francese,
della tele in camera che può guardare solo quando piove e quando mamma e papà lo permettono - anche se i suoi fratelli più grandi fanno un po' i furbetti
dei suoi libri preferiti (che parlano di vulcani, treni e Federico il pompiere)
e della grandissima biblioteca di famiglia, beh, allora è tutta un'altra musica.
Anche Cicicì&Cococò cominciano a ballare e a raccontare le loro storie.
E se con lui c'è una signora che sembra ancora più speciale di quanto siano speciali tutti i nonni
e poi si scopre che è la tata, beh, fare un viaggio così è un vero piacere.
PS Carissimo Niccolò e carissima Emma,
un abbraccio e buone letture da Cicicì e Cococò